Giardini pensili: cosa sono e come realizzarli | Elle Decor

2022-05-20 20:16:42 By : Mr. marvin guo

La loro storia inizia nel 590 a.C a Babilonia e oggi rappresentano uno sei modi più efficaci di portare il verde in città

Unire design e natura è uno degli obiettivi di architetti e designer. Uno dei modi in cui questa unione è possibile è la realizzazione di case che si fondono con l’ambiente circostante, come nel caso dei giardini verticali e di edifici come il Bosco Verticale di Milano. Negli ultimi anni inoltre stanno tornando sempre più in voga i giardini pensili, terrazze e tetti che si trasformano in orti botanici che rendono le case strutture ecologiche e funzionali, oltre che di grande impatto estetico.

Nel mondo ci sono tantissimi esempi di giardino pensile e di giardini verticali, come nel caso del One Central Park di Sydney, il giardino verticale più grande del mondo, o il nostrano Pista 500, il giardino pensile più grande d’Europa, situato sul tetto del Lingotto, l'ex stabilimento della Fiat a Torino. Ma cos’è esattamente un giardino pensile?

Questo tipo di giardino ha un’origine antica, vediamo cos’è, quando nasce e come realizzarne uno in casa.

Un giardino pensile è uno spazio verde, un orto o un’aiuola realizzata non a terra ma su terrazzi e balconi, tetti o strutture pensili realizzate appositamente per realizzare dei piccoli giardini. Negli anni questo tipo di strutture sono diventate elementi di design immancabili nel paesaggio urbano, ma quali sono i vantaggi di avere un giardino pensile in casa?

È una soluzione molto efficace per realizzare un’area green personale che non occupi eccessivo spazio, ma soprattutto per creare spazi dedicati alla natura nel caotico ambiente urbano.

I giardini pensili sono molto belli da vedere e questo tipo di installazione ha una valenza non solo estetica, ma anche funzionale. I giardini verticali e sospesi infatti sono vantaggiosi anche in termini di sostenibilità e di risparmio economico, in quanto le piante, su terrazzi, tetti o pareti esterne, creano un rivestimento che isola acusticamente e termicamente la struttura.

Non solo, la presenza di piante e alberi sull’edificio e sui balconi riduce l’inquinamento e purifica l’aria circostante, oltre a preservare dagli agenti atmosferici le superfici sulle quali sono inseriti. Per tutte queste ragioni l’immobile su cui sono installati i giardini sospesi aumenta anche di valore economico.

Ultimo ma non meno importante, sono ormai riconosciuti i benefici che porta a prendersi cura di un proprio orto o giardino personale in termini di riduzione dello stress e di benessere generale.

Come abbiamo detto quella dei giardini sospesi è una storia antica, infatti il primo esempio di giardini pensili risale al 590 a.C. circa, anno in cui sono stati realizzati i giardini di Babilonia, inseriti tra le sette meraviglie del mondo antico.

Nonostante non ci siano prove certe della loro esistenza, fatta eccezione delle testimonianze di autori greci e latini, si pensa che questi giardini furono realizzati per volere del re Nabucodonosor II, il sovrano più importante del secondo impero babilonese. I giardini vennero realizzati per sua moglie Amytis originaria della Persia, per fare in modo che non sentisse nostalgia di casa.

I giardini di Babilonia erano un maestoso orto botanico con specie di alberi e piante non originarie della Mesopotamia, realizzato su una serie di terrazze sopraelevate in pietra, collegate da scale e irrigate da un particolare sistema di cisterne e tubi che portava acqua dal fiume Eufrate.

Che fine hanno fatto i giardini di Babilonia? Come le altre sette meraviglie del mondo antico, fatta eccezione della piramide di Cheope, i giardini di Babilonia sono andati distrutti. Non si conosce la causa della loro distruzione e molti studiosi ipotizzano anche che questi giardini non siano mai esistiti, o che non fossero localizzati a Babilonia.

Realizzare uno o più giardini pensili in casa richiede alcune accortezze. Per prima cosa bisogna decidere il tipo di giardino da realizzare, se uno pensile intensivo o uno estensivo.

La prima tipologia è un vero e proprio giardino calpestabile, spesso tra 15 e 50 cm e con un peso importante. Questo va mantenuto come un normale giardino a terra, mentre il giardino pensile estensivo è più sottile, va dagli 8 ai 15 cm di spessore, e di conseguenza è più leggero e anche più facile da mantenere.

Oltre a questi esistono anche giardini pensili inclinati, da realizzare sfruttando le superfici inclinate presenti nella struttura, come il tetto.

Una volta deciso il tipo di giardino da realizzare ci sono due strade, realizzare il progetto con giardinieri e designer, specie se si tratta di un giardino intensivo, oppure realizzarlo in autonomia.

In ogni caso va scelto con attenzione il terrazzo o il tetto dove installare il proprio giardino pensile, assicurandosi che sia grande abbastanza e che abbia le caratteristiche per sostenere il peso del giardino (ricordando anche che il terriccio aumenta di peso quando è irrigato). Vanno poi scelti le piante e gli alberi da inserire, l’eventuale sistema di irrigazione da installare, con relative tubazioni e scarichi e gli attrezzi con cui prendersi cura del proprio giardino dopo l’installazione.

Terminata la scelta si può passare alla realizzazione, che prevede come prima cosa la posa di una guaina in pvc e di uno strato drenante insieme a del tessuto filtrante, successivamente l’aggiunta di terriccio, per poi terminare con la semina o l’installazione delle piante scelte.